Arrivano in tante il sabato mattina per poi ripartire a sera. Arrivano in massa la domenica. Lunedì non ve n’è più traccia tranne in questo ‘tragico’ periodo che s’avvicina al Ferragosto.
Parliamo di barche, grandi, piccole e grandissime. Per una decina di giorni almeno sarà difficile riuscire a nuotare nelle più rinomate cale dell’isola di Favignana: le troppe barche, le decine di gommoni, le imbarcazioni di proprietà o a noleggio occupano gli specchi d’acqua più appetibili, ignorando regole basilari quali distanza dalla riva e, soprattutto, dai bagnanti. Sono un pericolo e se ne accorgono prima di tutto i pesci che, storditi dal ronzare subacqueo di motori ed eliche,…
[leggi su dovatu.it]