di Serena Giovanna GrassoObiettivo del progetto: combattere abusivismo commerciale e attività illecite durante il periodo di massima affluenza turistica. Lipari, Castelvetrano, Noto, Sciacca, Letojanni, Campofelice di Roccella, Aci Castello e Favignana gli enti locali selezionati dalla nostra regione PALERMO – Lipari, Castelvetrano, Noto, Sciacca, Letojanni, Campofelice di Roccella, Aci Castello e Favignana sono gli otto Comuni siciliani destinatari del finanziamento “Spiagge sicure – estate 2019”, stanziato dal ministero dell’Interno con circolare dello scorso 27 febbraio. L’iniziativa finanzierà a livello nazionale complessivamente cento Comuni costieri per combattere abusivismo commerciale e attività illecite durante il periodo di massima affluenza turistica. Il finanziamento è riservato ai primi cento Comuni per numero di presenze nelle strutture ricettive, in base ai dati Istat relativi al 2017, che presentino ubicazione del centro urbano o di una o più frazioni sulla costa, popolazione non superiore a 50 mila abitanti al 31 dicembre 2018, non siano capoluogo di provincia e non abbiano usufruito di contributi per iniziative analoghe promosse dal ministero dell’Interno o per altre iniziative previste dal decreto interministeriale del 18 dicembre 2018. Il contributo per ciascun Comune ammonta a 42 mila euro. Gli enti ricompresi nell’elenco che intendono accedere al finanziamento devono presentare apposita domanda alla Prefettura territorialmente competente entro il prossimo 15 aprile. La domanda deve essere corredata da una scheda progettuale riferita al periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre, in cui sono illustrate le misure che si intendono adottare e specificati nel dettaglio i mezzi e il personale da impiegare, le aree del territorio interessate ed i relativi costi. Tra le azioni cui può essere destinato il contributo, si segnalano l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, le prestazioni di lavoro straordinario da parte del personale di Polizia locale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature e la promozione di campagne informative volte ad accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti dall’acquisto di prodotti contraffatti. La Prefettura, verificata l’ammissibilità dell’istanza e acquisito il parere del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, approva il progetto quando ne rileva la coerenza con le finalità dell’iniziativa, dandone comunicazione al Comune interessato e al dipartimento della pubblica sicurezza-direzione centrale per i servizi di ragioneria. L’istruttoria delle istanze presentate deve concludersi entro il 15 maggio. Nei quindici giorni successivi, la direzione centrale per i servizi di ragioneria definisce il piano di ripartizione delle risorse, informando i Comuni beneficiari, per il tramite delle Prefetture, circa le modalità di erogazione del contributo assegnato. La Prefettura e i Comuni interessati, a garanzia degli impegni assunti, stipulano uno specifico protocollo d’intesa. Le risorse destinate ai Comuni che non presentano domanda di accesso al finanziamento o la cui domanda viene respinta saranno assegnate agli altri Enti locali che seguono in graduatoria l’ultimo beneficiario. L’anno scorso, con circa la metà dei fondi, il bilancio era stato brillante: 184 assunzioni a tempo determinato di agenti di Polizia Locale, 17.168 ore di lavoro straordinario pagate, 145mila euro investiti per acquistare mezzi e attrezzature. Sforzi che avevano dato dei frutti: contestati 3.313 illeciti amministrativi e penali, sequestri di 341mila prodotti per oltre 2,7 milioni di euro.
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