Non è un caso, eppure è come se fosse arrivato nel momento giusto per ricordare a tutta Favignana, la Sicilia e l’Italia, che la tonnara non può inabissarsi nel nulla con la sua storia ancestrale, che c’è ancora bisogno di un rais che ne cali le reti assieme alla sua ciurma com’è stato per secoli. Gioacchino Cataldo è una di quelle personalità difficili da raccontare: cerchi l’uomo e trovi il mito, affronti il mito e t’imbatti nel bambino e poi nel ragazzo che si allontana da Favignana per farvi ritorno dopo anni di emigrazione.
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