Sabato 20 Luglio alle ore 21.30, presso Vila Florio a Favignana “La Musica nei Viceregni di Napoli e Sicilia”, con Debora Troia (voce, percussioni), Paolo Rigano (chitarra barocca) e Silvio Natoli (tiorba, colasicone, viola da gamba). Con l’ingresso a Napoli delle truppe di Ferdinando il Cattolico, nel Maggio del 1503, il Regno era passato alla corona d’Aragona ed iniziava un’amministrazione spagnola che sarebbe durata duecento anni. Il consolidarsi della dominazione in molte parti della nostra penisola ed il conseguente stabilirsi di viceré e governatori, di luogotenenti principeschi con tutto il loro seguito importato dal paese natio, generò uno scambio culturale e un flusso di artisti e musica tra l’Italia meridionale e la Spagna. Queste due culture non solo erano accomunate dalla matrice cattolica, ma rappresentavano da secoli un baluardo stesso della cristianità; inoltre la dominazione iberica aveva lasciato profondi segni linguistici,culturali e stilistici. In molti casi, come quello del repertorio di danze e musiche popolari si verificò un’ardita e affascinante operazione culturale che vide il fondersi degli elementi musicali della tradizione spagnola con suoni e colori della musica colta e popolare dell’Italia meridionale. Il repertorio affrontato comprende, villanelle cinquecentesche, danze barocche, napoletano, canti della tradizione. Attraverso i brani più rappresentativi di quest’immensa eredità, l’ensemble conduce lo spettatore in quello straordinario universo del sud Italia attraverso i suoi tesori musicali, ne svela la sua poetica e talvolta cruda realtà.
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