Alla sua morte passò alla figlia Bartolomea che la apportò per matrimonio a Giovanni Sanclemente il quale, impiegandovi parte del suo patrimonio, volendola rendere più efficiente, ne ottenne concessione perpetua con la facoltà di ampliarla da parte di Lope III Ximénez de Urrea y de Bardaixi, viceré di Sicilia, con privilegio del 28 marzo 1468; solo a partire da questa data si può parlare di una tonnara vera e propria.
[leggi su siciliafan.it]