di Daniela UvaÈ uno dei pilastri del Made in Italy nel mondo, esportato ovunque grazie alla sua qualità superiore. Eppure il prelibato tonno rosso è diventato il tonno della discordia. La colpa è delle quote per la pesca, introdotte a livello internazionale per scongiurare l'estinzione della specie, ma attribuite a livello nazionale secondo criteri che non accontentano tutti. E così da qualche mese la suddivisione delle quantità di pesce che gli italiani possono catturare si è trasformata in una guerra fra Sardegna e Sicilia.
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