Non sono soltanto i carburanti a costare molto nella bella isola delle Egadi anche se questo è prevalentemente il tema dibattuto qualche giorno fa da un giovane consigliere comunale di Favignana. Elia Canino, questo il nome dell’amministratore under 35, laureato in giurisprudenza e frequentatore abituale della Leopolda, ha sollevato un tema spinoso, ovvero il caro benzina che i favignanesi, oltre che i turisti, devono affrontare per una serie di concause che, alla fine, fanno lievitare il prezzo a carico del “povero” consumatore. Senza concorrenza, si sa, non c’è la possibilità di scegliere. L’unico impianto di distribuzione carburanti detta le regole del (unico!) mercato e, come dice lo stesso gestore, “abitare su un’isola è bello ma ha i suoi costi. E la bellezza si paga”. Ma le emergenze non finiscono qui. Il traghetto Caronte, sequestrato per aver eluso alcune norme sul trasporto dei passeggeri disabili, forse creerà un’altra emergenza sull’Isola bella. Forse i favignanesi dovranno anche fare a meno del gas che, tra l’altro, ha anche dei costi esorbitanti rispetto alla terra ferma.
[leggi su itacanotizie.it]