La mancata apertura della struttura di Favignana crea un danno al settore della pesca e del turismo oltre che all’occupazione, che si vede privare di un centinaio di posti di lavoro in una realtà territoriale già molto debole. Il settore della cattura e della lavorazione del tonno rappresenta inoltre anche uno degli aspetti più noti di quella identità siciliana oggi affidata alle attente mani della Lega.
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