Questa mattina, dai fondali al largo del faro di Capogrosso a Levanzo, è stato recuperato un altro rostro della Battaglia delle Egadi. A condurre le operazioni, la soprintendenza del mare della Regione Siciliana con il nucleo sommozzatori della Guardia di Finanza di Palermo e in collaborazione con i subacquei altofondalisti del Gue, guidato da Francesco Spaggiari e Mario Arena. Sul posto erano presenti la soprintendente del mare Valeria Li Vigni, il capitano Daniele Bonanese della Sezione Operativa Navale di Trapani e l’Assessore Regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà. Successivamente il rostro è stato accolto a Favignana dal Vicesindaco Lorenzo Ceraulo e adesso si trova custodito presso l’Ex Stabilimento Florio nella sala dedicata ai relitti ritrovati negli anni nelle acque dell’Arcipelago. Nel corso delle operazioni di recupero è stata portata in superficie anche una spada e diverse monete. «Il recupero di oggi – ha commentato sui social l’Assessore Regionale Samonà – conferma la volontà dell’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’identità siciliana di continuare la preziosa attività dell’indimenticabile Sebastiano Tusa e di dare la giusta rilevanza alle ricerche e alle indagini sul vasto patrimonio sommerso, di cui il nostro mare è custode». Samonà ha, poi, ricordato che il rostro è stato scoperto da Sebastiano Tusa e il recupero di oggi ha un significato doppiamente importante perché avvenuto il 2 agosto, giorno del compleanno dell’ex Assessore ai Beni Culturali, morto in un incidente aereo il 10 marzo 2019.
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