Quali sono stati i caratteri fondamentali su cui lei ha basato questi suoi primi mesi dell’incarico? Quali le sue valutazioni di carattere generale sullo stato dei beni culturali della Provincia? “Sono Soprintendente dei Bbccaa di Trapani dal mese di ottobre 2020, ma da circa 30 anni opero all’interno della Soprintendenza occupandomi, per lo più, di tutela del paesaggio e conservazione del patrimonio monumentale. La provincia di Trapani accoglie un immenso patrimonio, non solo in termini di qualità paesaggistica, ma anche di beni archeologici e monumentali sui quali la Soprintendenza svolge attività di vigilanza e garantisce la conservazione. Gli interventi sul patrimonio monumentale, per lo più realizzati attraverso fondi di finanziamento comunitari, hanno spesso inciso sulle comunità locali, stimolando a migliorare la qualità del decoro dei contesti abitativi e aiutando le realtà locali a trasformarle in poli di attrazione dei flussi turistici. Basti pensare, ad esempio, al ruolo assunto, a Favignana, dal recupero dello Stabilimento Florio o al restauro e alla musealizzazione del Castello Grifeo a Partanna o, ancora, alla Chiesa di Sant’Egidio a Mazara del Vallo, divenuta sede espositiva del Satiro danzante”.
[leggi su qds.it]