Compie 60 anni e può già festeggiare una carriera brillante. Luca Zingaretti, attore, regista, marito dell’attrice Luisa Ranieri e padre di due bimbe. Sarà una festa in famiglia per il volto del commissario Montalbano (ventunanni in compagnia del personaggio partorito dalla penna di Andrea Camilleri). E’ con loro che Luca Zingaretti festeggerà domani il suo 60/o compleanno. La sua carriera comprende una carrellata di ruoli diversi, con un personaggio che lo ha identificato per 21 anni agli occhi del grande pubblico italiano, “Il commissario Montalbano”. Poi è passato dal padre traditore, all’avvocato truffaldino e lo spacciatore, a padre Pino Puglisi, o Perlasca, fino all’avvocato penalista e all’imprenditore Olivetti. I primi ruoli importanti, però, arrivano a cavallo degli anni Ottanta e Novanta quando è interprete nei film Il branco di Marco Risi e Vite strozzate di Ricky Tognazzi. In tv nel 1997 interpreta il boss mafioso Pietro Favignana nella miniserie La piovra 8, ma è nel 1999 che con Salvo Montalbano ottiene una grande popolarità. Alla fine degli anni Novanta è nel cast dei film Tu ridi di Paolo e Vittorio Taviani e de L’anniversario di Mario Orfini, con le candidature ai Nastri d’argento del 1999 e del 2000 (come migliore attore). Al cinema prende parte a Texas 46 di Giorgio Serafini, Prima dammi un bacio di Ambrogio Lo Giudice, I giorni dell’abbandono di Roberto Faenza, A casa nostra di Francesca Comencini, Mio fratello è figlio unico di Daniele Luchetti e Sanguepazzo di Marco Tullio Giordana. Nel 2010 vince il suo primo Nastro d’argento come migliore attore non protagonista grazie ai ruoli in La nostra vita di Luchetti e Il figlio più piccolo di Pupi Avati. Al cinema ha dato il volto a Don Pino Puglisi in Alla luce del sole di Faenza, che gli è valso un riconoscimento al Festival del cinema di Karlovy Vary e una candidatura ai David di Donatello del 2005 (come miglior attore).
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