L’esecuzione di tale provvedimento ablativo, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, costituisce l’epilogo di una serie di approfonditi accertamenti economico-finanziari esperiti dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo che hanno consentito di ricondurre all’imprenditore, arrestato nel 2019 nell’ambito della nota operazione cd. “Scrigno”, un patrimonio immobiliare e mobiliare ascrivibile al provento dei traffici illeciti da lui gestiti, direttamente ed indirettamente, negli ultimi anni.
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