Un assistente capo della polizia penitenziaria dell’Ucciardone, di 50 anni, è stato colpito al volto da un detenuto nel carcere dell’Ucciardone alla nona sezione. L’agente colpito alla bocca per futili motivi è stato portato al pronto soccorso per essere medicato dai medici. Lo dice Maurizio Mezzatesta segretario provinciale del Cnpp. “L’ennesima aggressione – aggiunge Mezzatesta – per segnalare il continuo depauperamento della sicurezza negli istituti siciliani, basti pensare alle rivolte del marzo 2020 che la polizia penitenziaria; rivolte che sono state fronteggiate e risolte solo grazie al qualificato intervento dei poliziotti penitenziari, le cui gesta, a distanza di un anno sono state ignorate dai vertici dell’amministrazione penitenziaria”. Gli organici secondi i sindacati sono ridotti.
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