Erano riusciti a far ritirare una querela e minacciavano un avvocato che difendeva un loro prestanome che aveva iniziato a denunciare ai pm di Trapani il business dell’accoglienza ai migranti. Dietro a tutto c’era Norino Fratello, 57enne ex deputato regionale di Alcamo (Trapani) che nel 2006 patteggio’ una condanna per mafia, arrestato nuovamente nel 2018 nel blitz dei carabinieri ‘Brother’, per essere tornato a gestire vecchie e nuove cooperative che gestivano alcuni centri per migranti. Poche settimane dopo pero’ torno’ in liberta’ su disposizione del Riesame. Adesso la procura di Trapani (procuratore aggiunto Maurizio Agnello, sostituti Sara Morri e Francesca Urbani) ha notificato l’avviso di conclusione indagini per 14 persone, indagate a vario titolo per estorsione, intestazione fittizia di beni, riciclaggio, evasione fiscale, mancato versamento dei contributi.
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