È stata formalizzata dal pm, nell’udienza davanti al gup di Trapani Roberta Nodari, la richiesta di rinvio a giudizio per 18 le persone coinvolte nell’operazione della guardia finanza “Aegades”. L’indagine, il 17 luglio 2020, sfociò negli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Favignana-Isole Egadi, Giuseppe Pagoto, per l’allora comandante della polizia municipale, Filippo Oliveri, per l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, peculato, falso ideologico in atti pubblici, turbata libertà degli incanti e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. «Truccati» anche gli accertamenti sulla salubrità dell’acqua. Il rinvio a giudizio non è stato invocato dal pm soltanto per l’ex sindaco Gaspare Ernandez, che secondo l’iniziale accusa aveva ottenuto, con minacce rivolte al sindaco Pagoto, l’elezione della figlia a presidente della commissione consiliare di controllo sull’area marina protetta. Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Antonio Pizzo
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