Dal 14 al 17 luglio i palombari del Gruppo operativo subacquei (Gos) del Comando subacquei ed incursori della Marina militare (Comsubin), distaccati presso il nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Augusta, hanno condotto delicate operazioni subacquee, rispettivamente nella località Tonnarella Sciacca(Agrigento) e nelle acque dell’area marina protetta dell’isola di Favignana (Trapani), che hanno permesso di neutralizzare 3 ordigni esplosivi. Gli interventi d’urgenza, disposti dalla Prefettura di Agrigento e Trapani a seguito della segnalazione da parte di privati cittadini circa la presenza in mare di diversi oggetti riconducibili ad ordigni esplosivi, hanno permesso di recuperare e distruggere: nelle acque di località Preveto, Favignana 2 residuati bellici, riconosciuti quali proiettile di medio e grosso calibro, che sono stati rinvenuti alla profondità di 3 metri ed a una distanza dalla costa pari a 5 metri; nelle acque antistanti punta Burrone, Favignana, una bomba a mano italiana, che è stata ritrovata su di un fondale di 2 metri posto a circa 5 metri dalla costa; nelle acque di Sciacca, invece, l’oggetto segnalato è risultato essere un oggetto non riconducibile a ordigno esplosivo. Tale manufatto è stato rimosso e consegnato al personale della Capitaneria per il successivo smaltimento.
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