Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa sarà in Sicilia, nei prossimi mesi, per un tour nei siti da bonificare, nei parchi e nelle aree naturali dell’Isola. Lo ha assicurato lo stesso Costa nel corso dell’incontro di stamattina negli uffici del dicastero di via Cristoforo Colombo a Roma con il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Vincenzo Santangelo e i deputati regionali del M5S Valentina Palmeri, Stefania Campo e Giampiero Trizzino. Al centro del vertice le misure da mettere in campo in tema di biodiversità, contrasto del processo di desertificazione in atto, la bonifica delle coste nella Sicilia orientale e un focus specifico sul sistema dei parchi naturali e delle riserve siciliane.
In Sicilia nel 1982 una legge nazionale ha istituito le aree marine Isola di Ustica; Isole Eolie; Isole Egadi; Isole Ciclopi e Isole Pelagie. Con una legge quadro approvata nel1991, ma attuata solo in parte, sono state istituite, invece, le aree marine di Isola di Pantelleria, Monte Cofano – Golfo di Custonaci, Acicastello – Le Grotte, Monte a Capo Gallo – Isola di Fuori o delle Femmine, stagnone di Marsala, Capo Passero e Pantani di Vendicari. Risale al 2007, infine, l’istituzione dei parchi nazionali Parco delle Egadi e del litorale trapanese, Parco delle Eolie, Parco dell’Isola di Pantelleria e Parco degli Iblei”.
“Le norme in questione – dice Palmeri – sono in parte rimaste lettera morta. Al ministro abbiamo chiesto di dare piena attuazione alle disposizioni vigenti, coinvolgendo la Regione e gli enti locali competenti. Questo incontro è stato anche l’occasione per discutere di bonifiche e siti di interesse nazionale e di agevolazioni fiscali per allevatori e agricoltori”. Sul ‘nodo’ delle bonifiche lungo le coste della Sicilia orientale, la deputata regionale Stefania Campo aggiunge: “sul tema dell’istituzione del Parco nazionale degli Iblei e della bonifica delle spiagge della Sicilia orientale inquinate da plastica e rifiuti, il ministro ha assunto l’impegno di verificare di persona la condizione del territorio ibleo”. Sul fronte dell’emergenza rifiuti in Sicilia, invece, il deputato regionale del M5S Giampiero Trizzino dice: “Già a luglio avevamo espresso perplessità sull’operato della Regione nel corso di un vertice al ministero. Da allora poco è cambiato, abbiamo aggiornato il ministro sulla situazione siciliana ed espresso perplessità sulle autorizzazioni rilasciate, in deroga dagli uffici, per impianti di trattamento dei rifiuti di dimensioni superiori a quelli previsti nel Piano stralcio”. Al centro del vertice anche i collegamenti con le Isole minori. “Si è parlato anche del disegno di legge Isole Minori – dice Santangelo – oggi in discussione in commissione Ambiente del Senato, di cui sono particolarmente orgoglioso per esserne stato promotore nella scorsa legislatura e, quindi, primo firmatario. In una terra come la Sicilia, martoriata da decenni di mala gestione, è arrivato il tempo di fare pulizia e dire stop al maltrattamento incivile che ha dovuto subire”.
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