Nel 2022 la Soprintendenza del Mare e l’Università di Malta realizzeranno, grazie al professor Timmy Gambin e alla RPM in una campagna di misura, una ricostruzione in 3D. “L’uso sempre piu’ frequente delle nuove tecnologie nel campo della ricerca subacquea – dice l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identita’ siciliana, Alberto Samona’ – sta consegnandoci soddisfacenti risultati aprendo il Mediterraneo a una lettura piu’ ampia e dettagliata. La scoperta di un nuovo relitto ad alta profondita’, dopo quello della nave romana individuata alcuni giorni fa a Isola delle Femmine, conferma l’importanza di intensificare le collaborazioni internazionali”.
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