In principio fu Carlo Hauner, il pioniere, che alla fine degli anni ’70, scelse l’isola Salina come buen retiro dove fare vini riscattando dall’anonimato e dall’incuria i vigneti eoliani. Le sue Malvasie dolci e secche hanno aperto la strada e ridato prospettive non solo a vigneti da anni abbandonati ma rilanciato col vino anche il turismo su quei lembi di terra vulcanici e sabbiosi, caratterizzati da habitat diversissimi, con climi asciutti e terrazzamenti che modellano il paesaggio. La Sicilia e le sue isole minori hanno nella viticoltura eroica, praticata con fatica e sudore da generazioni e generazioni di contadini e piccoli produttori, sul mare come in montagna, un giacimento straordinario, antico quanto è la civiltà dell’uomo. Le Eolie con Salina e Vulcano e la grande tradizione delle Malvasie dolci delle Lipari, oggi anche buonissima, fresca ed aromatica, nella versioni secche.
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