L’architetto italo-inglese Thomas G. Edwards, protagonista del libro di Eleonora Marangoni Lux (Neri Pozza), ha ereditato dallo zio materno un’isola del Sud Italia ricca soltanto di una sorgente di acqua minerale e di un albergo malandato. Un lascito insolito e apparentemente inutile, come tutti gli oggetti che riempiono l’hotel Zelda. A ispirare l’opera, fra le dodici finaliste al Premio Strega 2019, sono state le isole di Alicudi e Filicudi, nell’arcipelago delle Eolie, e Levanzo, nelle Egadi. Ad accomunarle una natura quasi incontaminata e fuori dal tempo come lo stile del libro, lontano dalla frenesia della vita quotidiana. Per ritrovare l’atmosfera onirica (e le agavi della copertina) su Levanzo ci si può imbarcare a Trapani o, nel periodo estivo, anche a Marsala. Per le Eolie invece i traghetti partono da Napoli, Palermo e Milazzo; attenzione se viaggiate in automobile: un decreto comunale limita l’afflusso di veicoli e occorre dimostrare di avere un parcheggio privato una volta raggiunta l’isola.
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