Spetta al Comune di Favignana porre la parola fine alla Delibera Consiliare n. 17/2013, che nell’ultimo decennio ha impedito illegittimamente a molti imprenditori di esercitare liberamente la propria attività nell’isola delle Egadi. Il C.G.A.R.S. si è finalmente pronunciato su quella che si può definire un atto amministrativo in netto contrasto con la Direttiva Bolkestein, l’art. 41 Cost e con l’art. 64 del D.lgs 59/2010. I giudici del CGARS, con un provvedimento che finalmente rende giustizia alla libertà d’impresa hanno accolto le tesi degli Avvocati Cimino, Castellucci e Troja, rilevando come la precedente amministrazione comunale abbia illegittimamente impedito l’apertura di attività di ristorazione nel comune di Favignana, senza alcun bilanciamento o ponderazione tra gli interessi contrapposti, tra la collettività e la libertà d’impresa. Questa pronuncia si pone in linea con la nota nota prot. 0023085 del 13.3.2015 comunicata dall’AGCM al Comune di Favignana sulla conformità della delibera del Consiglio Comunale 17/2013 all’art. 64 del D.lgs 59/2010. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato aveva infatti “auspicato la modifica della delibera” invitando la stesso “nelle more ad astenersi dal vietare l’apertura di nuovi esercizi di somministrazione sulla base di parametri incompatibili con i più volte richiamati principi di liberalizzazione cui si ispira anche l’art. 64 del D.lgs n.59/2010”. “Purtroppo questo invito è stato disatteso, pregiudicando nel corso degli anni numerosi imprenditori, impossibilitati nell’esercizio di una libertà d’impresa, sancita dalla stessa Costituzione” dice l’Avv. Michele Cimino. “Ancora una volta è stato necessario ricorrere al CGARS per riconoscere l’illegittimità di un atto che per anni ha inciso fortemente sul contesto socio-economico dell’isola, in assenza di un fondamento giuridico” dichiara l’Avv. Giorgio Troja. In effetti sarebbe bastato prendere atto della nota dell’AGCM del 2015 per impedire che nel corso degli anni venisse perpetrata una continua violazione dell’art. 41 cost, ingolfando la giustizia con un numero considerevole di contenziosi. L’Avv. Valentina Castellucci afferma “ Questa brutta pagina di cattiva amministrazione, sembra volgere al termine, facendo tirare un sospiro di sollievo agli imprenditori che hanno e vogliono investire nell’isola, senza il pericolo di soggiacere ad una disciplina illegittima ”. La palla adesso passa alla nuova Amministrazione Comunale di Favignana, che pur non avendo alcuna responsabilità per l’atto in questione, sarà chiamata a pronunciarsi sulla Delibera Consiliare 17/2013, avendo oggi, un motivo in più per annullare il provvedimento comunale.
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