Palermo, 1 giugno 2019 – “Il decreto sulle quote tonno va ritirato e riformulato, non ci sono altre alternative. Cambiare le regole in corsa significa condannare a morte un intero comparto che dà lavoro a circa 80 persone e sostentamento a un territorio fragile. Favignana ha rappresentato un modello virtuoso, capace di coniugare tutela di un patrimonio ambientale e storico con il lavoro. Un modello di sviluppo che andrebbe sostenuto e non, come fa il governo, penalizzato. Oltre al danno, risulta insopportabile la beffa di un provvedimento ad orologeria, adottato subito dopo le elezioni. Giusto per ricordare ancora una volta ai siciliani che la campagna elettorale è finita e che loro sono tornati ad essere il nemico”. Così sui social network Pietro Bartolo.
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