Il gruppo di minoranza “Forza Italia” a seguito del comunicato diramato dal gruppo “Per le Egadi – Pagoto Sindaco” l’ 8 Nov. desidera far chiarezza e riportare a verità i fatti. 1) Il patto pre elettorale, cui fa riferimento il gruppo di maggioranza, si è sciolto prima del nascere; infatti alcuni attori dell’accordo hanno fatto scelte politiche differenti rispetto alla lista Braschi Sindaco; rinnoviamo la memoria, ove fosse scemata, di un soggetto locale che è stato proclamato consulente della giunta Pagoto con comunicato fatto da quest’ultimo durante un comizio elettorale! Poi in effetti ha avuto l’incarico. E questo che cosa è? Non è un accordo o patto che dir si voglia pre-elettorale!? Altro che dichiarate i principi di legalità e vi rammaricate di altri accordi. L’ipocrisia è palese. Si predica bene ma si razzola molto male.
2) Volete far credere all’opinione pubblica che il bando è solo il frutto solitario degli uffici e del responsabile di settore? Che quindi non c’è una direttiva politica del Sindaco coadiuvato a latere, forse, da chi ha ricoperto per tanti anni la direzione AMP? E di tutti gli atti dell’area Marina protetta dichiarati nulli, ex legge regionale, del 2018, denunciati da questo gruppo, che ve ne pare voi della maggioranza? I principi di legalità da voi proclamati dove sono? Avete votato parere negativo in quell’ordine del giorno ed adesso cosa dite dopo che si è appurata la verità? Va tutto bene? La gente non vi crede! Invece di chiedere le dimissioni del presidente della commissione area marina protetta per ragioni inventate senza nesso politico, dimettetevi voi in massa, che le isole ci guadagnano prima in credibilità, poi tutto il resto.
3) L’Articolo 27 cui si fa riferimento con puerile dottrina e asettico rispetto alla norma statutaria sulle commissioni che ricordiamo essere l’articolo 20, ove recita che le commissioni esprimono un parere su una proposta o pronunciano un atto di indirizzo non vincolante, pertanto non è richiesta la maggioranza assoluta di voti favorevoli come recita l’articolo 27 perché le commissioni non producono delibere; inoltre ove fosse ancor non chiaro l’istituto della deliberae si vuol incardinare la commissione come se fosse deliberante, basta richiamare l’art. 48 dello statuto ove si acclara che le delibere degli organi collegiali sono valide con il voto favorevole a maggioranza sui voti contrari. Pertanto si cassa quanto espresso dal gruppo di maggioranza.
4) Il consigliere Braschi dichiara: “nessuna prevaricazione e mania di protagonismo sui lavori della commissione AMP e sul ruolo del presidente Ernandez Kim! Anzi vi è la più totale sinergia e collaborazione visto la mia esperienza nel settore, quasi 5 anni consulente della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica in tema di aree protette e 4 anni commissario per conto del Ministero dell’Ambiente nell’organo consultivo all’interno dell’ente gestore Comune di Favignana. Forse i colleghi di maggioranza dovrebbero sottolineare la loro incapacità a dare un giudizio sui vari temi, stare sempre silenti durante le discussioni è deleterio e non confrontarsi politicamente sullequestioni è aberrante! Guardino se stessi invece che guardar chi ha le competenze in materia e le mette a disposizione della cosa pubblica. Nessuna rimostranza olagnanza sull’elezione in commissione del presidente Ernandez, anzi contento per lei che può dimostrare le sue capacità; d’altronde io posso esprimere le mie da semplice componente, non mi necessita il ruolo”.
5) Il gruppo Forza Italia sostiene la collega Ernandez a proseguire il lavoro di presidente della commissione AMP perché non vi è alcun oscuramento da parte del collega Braschi che ricorda essere stato candidato a Sindaco delle Egadi a 25 giorni dal voto ed il risultato ottenuto è lusinghiero e gratificante rispetto a chi, da anni, governa questo territorio ed ancora deve dare risposte ai cittadini. Aspettate gente che il buon vento arriverà!
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