Aveva commosso l’Italia intera quando, a Favignana, era entrato in chiesa per partecipare ai funerali del suo padrone, lasciando senza parole i presenti alla funzione religiosa. La stessa Italia che trepidò quando il cane venne ridotto in fin di vita con una fucilata, esplosa da un vigliacco disturbato, probabilmente, dai latrati della bestiola.
Sgomento, indignazione e rabbia, da Trento a Trapani. Da Nord a Sud, passando per il Centro dello Stivale, una lunghissima catena di solidarietà. Leo, dopo la morte del proprietario aveva vissuto da randagio ma era seguito e accudito da tutti gli abitanti dell’isola, per i quali era diventato una vera e propria mascotte.
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