FAVIGNANA – “Proprio ora che finalmente si parlava di GreenPass, ora che il Governo aveva riaperto alla possibilità di concerti all’aperto ed al chiuso, ora che soprattutto nel centro/nord Italia molte stagioni e festival sono ripartite, dover rinunciare suona come una dolorosa beffa. Siamo stati i primi in Italia a credere nella ripresa, dimostrando coraggio, tenacia, un pizzico di follia, capacità di previsione… Ad oggi, a 4 settimane dalla data di inizio, non esiste una delibera, una lettera intestata, un foglio del Comune di Favignana su Festivalflorio. Nel Novembre 2020 e di nuovo nel Gennaio 2021 protocollammo il Progetto con costi, ospiti, date, scadenze, previsioni di visibilità: 3 pagine in estrema chiarezza, che temo nessuno abbia mai letto. Da allora tante ore al telefono, tante chat, tanti messaggi con il Comune: correggere, migliorare, invitare ulteriori artisti, poi improvvisamente ridurre, tagliare, cancellare per non disturbare gli altri Festival, poi di nuovo reinserire, rilanciare, come fossimo sull’ottovolante”.
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