Nel romanzo di Stefania Auci, “I leoni di Sicilia. La saga de” (Editrice Nord), l’autrice narra l’ascesa di una delle più ricche e potenti famiglie della Sicilia postunitaria, concentrandosi sulle prime due generazioni de, nel periodo tra 1799 e il 1868. Ci ricorda la storia dei fratelli Paolo e Ignazio, originari di Bagna Calabra, che emigrarono dalla loro terra povera e scossa da terremoti per aprire a Palermo un negozio di aromateria (spezie, droghe e merci coloniali), che con il tempo divenne uno dei più rinomati. Merito della quantità e qualità delle spezie trattate, e in particolare del cortice, un farmaco derivato dalla corteccia dell’albero di china: potente contro le endemiche febbri della malaria.
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