Il numero di esemplari di foca monaca u00e8 stato drasticamente ridotto a casua delle attivitu00e0 umane, come epsca e cementificazione selvaggia u00a9 Ispra/AMP Isole EgadinLa foca monaca nelle Isole Egadin
u201cRitengo che la presenza della foca monaca possa essere considerato anche un segnale verso lo sviluppo sostenibile e una ulteriore possibilitu00e0 di promozione delle nostre uniche e davvero incredibili isoleu201d, ha affermato il presidente dellu2019Amp, Giuseppe Pagoto u00a9 IngimagenIn attesa di una nuova generazione di fochen
Attualmente la frequentazione delle nostre coste da parte della foca monaca u00e8 sporadica ma, un giorno, queste splendide creature potrebbero tornare stabilirvisi. Gli individui fotografati tra il 2011 e il 2017 sono con quasi certezza due esemplari diversi e presumibilmente femmine adulte, u201cvista la taglia, la colorazione del pelame e la cospicua presenza di cicatrici sul corpo degli esemplari fotografatiu201d. La presenza di cicatrici sarebbe un segnale incoraggiante perchu00e9 sono solitamente indicative di tentativi di accoppiamento.nUn risultato straordinarion
Considerato il grado di minaccia della specie e la posizione geografica del nostro Paese al centro del Mediterraneo, i risultati del monitoraggio condotto dallu2019Ispra, confermando la presenza della specie nelle nostre acque, evidenziano lu2019importanza che lu2019Italia contribuisca in modo sempre piu00f9 efficace alla sua protezione u00a9 Ispra/AMP Isole EgadinFoca ambasciatrice dellu2019arcipelagon
Il numero di esemplari di foca monaca è stato drasticamente ridotto a casua delle attività umane, come epsca e cementificazione selvaggia © Ispra/AMP Isole Egadi
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