L’essenza piena della naturalità e la necessità di darsi alle nuove tecnologie dell’enologia nel segno della tradizione: è tutto questo e tanto altro ancora Firriato, impresa vitivinicola trapanese che è stata insignita dalla Guida italiana “Gambero Rosso” del prestigioso riconoscimento come azienda dell’anno per la sostenibilità. Il posto del podio più alto della viticoltura sostenibile per il 2021: «Un traguardo importante quello del Gambero Rosso, coerente con il nostro sentire intimo e la nostra storia», sottolinea Salvatore Di Gaetano, presidente della storica cantina siciliana e vera e propria guida insieme alla moglie Vinzia. Sono passati quasi quarant’anni, infatti, quando l’allora giovane imprenditore fu attratto dai territori agricoli in contrada Firriato, scrutando con lungimiranza le potenzialità del vasto agro. Ben presto, attraverso un lavoro minuzioso alla ricerca della perfettibilità della vite, Firriato apre una nuova stagione del vino siciliano che valica i confini dapprima regionali e poi nazionali, ma che trova nei centri di ospitalità di “Calamoni di Favignana”, “Baglio Soria” e “Cavanera Etnea” i punti a stretto contatto con la sublime inimitabilità del marchio Firriato, oltre alle tre semplici tenute di Dagala Borromeo, Pianoro Cuddia e Borgo Guarini.
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