TRAPANI – L’impianto accusatorio non è cambiato affatto, anzi. Le indagini dei sostituti procuratori della Repubblica di Trapani, Matteo Delpini e Rossana Penna, hanno confermato quanto evidenziato nell’ambito dell’operazione denominata ‘Aegades che la scorsa estate portò all’arresto dell’allora sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, coinvolgendo altre 24 persone e una società di navigazione. Nel complesso, allora, era stata disposta l’applicazione di 4 arresti domiciliari, 3 divieti di dimora, 1 obbligo di dimora e 3 misure interdittive dell’esercizio di un pubblico ufficio. Gli altri indagati oggi si ritrovano nel fascicolo di avviso di conclusione delle indagini che, dopo sette mesi dai fatti avvenuti, confermano nelle sedici pagine di provvedimento il sistema clientelare che sarebbe servito all’ex sindaco Pagoto per vincere le elezioni amministrative del 2018.
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