Non è solo una questione di ripartenza turistica, dunque: si sottolinea anche l’handicap dell’insularità. “Le polemiche sono strumentali, noi avevamo intenzione di procedere come altrove per fasce d’età – dice Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia – ma in maniera più spedita, con l’obiettivo – grazie anche ai numeri relativamente bassi della nostra popolazione – di raggiungere lo ‘status’ di isola covid free il prima possibile. Ancora una volta non si tiene conto dell’insularità nei provvedimenti governativi”. Intanto i due grandi hub allestiti a Ischia, che conta circa 65 mila abitanti ed è la più popolosa tra le isole minori italiane, si inaugurano oggi, ma solo per le categorie over 70 e over 60. Musi lunghi anche a Procida, dove “avremmo potuto vaccinare la totalità della popolazione in quattro giorni e di questo passo finiremo nel 2022”, denuncia il sindaco Dino Ambrosino. Continuano a sperare, da Lampedusa all’Elba, dalle Eolie alle Pontine, dalle Tremiti alle Egadi, tutte le isole minori italiane. Ma il tempo stringe e la stagione estiva è alle porte. “Creare dei corridoi sanitari sicuri per il turismo con l’immunizzazione dei cittadini delle isole sarebbe certamente uno straordinario messaggio promozionale per l’avvio della stagione turistica”, ha spiegato l’assessore della Regione Toscana all’economia e al turismo, Leonardo Marras. Ma a quanto pare non tutti la pensano così.
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