“Ancora un tentativo di aggressione nei confronti della costa. La richiesta di Concessione Demaniale presentata al comune di Favignana dalla soc. Marina di Levanzo S.r.l.s., per realizzare pontili galleggianti, strutture prefabbricate, WC, docce, tavolini etc., un progetto scellerato che deve essere bocciato in toto”. A dirlo Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia. “Innanzitutto, – continua – la zona su cui ricade si trova al di fuori dell’area portuale e, quindi, nell’Area C dell’AMP delle Isole Egadi con ciò che ne consegue in merito alla possibilità di realizzazione dell’opera e alla competenza relativa al rilascio della concessione, compreso il preventivo parere della Direzione dell’AMP. E non solo, secondo questo progetto, dovrebbe essere rimossa la catena frangiflutti, distruggere l’alga Posidonia Oceanica, che ricordiamo è una specie protetta e ancora, la zona interessata si trova a poche decine di metri da un punto di osservazione e ricerca della Foca Monaca all’interno della Grotta naturale di Punta Pesce, che rientra in un progetto dell’Ispra gestito anche dal Comune di Favignana, contrario a questo progetto, e dall’AMP.Infine, il manufatto sarebbe realizzato in un tratto di mare sottostante ad una zona ad Alto Rischio Geologico (R4 – Rischio molto elevato) con conseguente potenziale pericolo in caso di frane o cedimenti naturali. A questo proposito sono state recentemente diramate due nuove circolari dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente del 12 dicembre 2018 e del 10 aprile 2019, a firma del Dirigente Generale Giuseppe Battaglia, in cui si sottolinea che non possono essere rilasciate concessioni e autorizzazioni in contrasto con i contenuti dei Piani stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PAI). Chiediamo, quindi, – conclude Zanna – che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente e le altre Amministrazioni interessate non accolgano la richiesta respingendo il progetto”.
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