Mentre è ancora fresca la polemica sulla tonnara di Favignana, costretta a chiudere prima del tempo a causa dell’esiguità della quota tonno assegnata dal Ministero, è in uscita il 5 luglio per Bonfirraro editore il nuovo romanzo di Massimiliano Scudeletti, dal titolo “L’ultimo rais di Favignana, Aiace alla spiaggia”. Ascolta l’intervista audio a Massimiliano Scudaletti: Sembra un caso che il protagonista del libro, Gioacchino Cataldo, scomparso il 21 luglio 2018, torni a far parlare di sé proprio in questo periodo d’incertezza per la sua Favignana di cui è stato memoria e ambasciatore mediatico. Non è un caso, eppure è come se fosse arrivato nel momento giusto per ricordare a tutta Favignana, la Sicilia e l’Italia, che la tonnara non può inabissarsi nel nulla con la sua storia ancestrale, che c’è ancora bisogno di un rais che ne cali le reti assieme alla sua ciurma com’è stato per secoli. Gioacchino Cataldo è una di quelle personalità difficili da raccontare: cerchi l’uomo e trovi il mito, affronti il mito e t’imbatti nel bambino e poi nel ragazzo che si allontana da Favignana per farvi ritorno dopo anni di emigrazione. «A noi il ritratto di rais che ci piace è quello che emerge dalle pagine di Massimiliano Scudeletti – afferma il giornalista Carlo Ottaviano nel mémoire dedicato proprio a Cataldo – che narra la storia di un uomo, di un eroe di vita, non di una macchietta o di una finzione. Impariamo quindi a coltivare la memoria (e proteggere il mare) evitando che tutto diventi un circo e perfino un monumento umano come l’ultimo rais venga trasformato in statua utile solo come sosta per gli uccelli migranti». Massimiliano Scudeletti non ha voluto scrivere una biografia. Ha voluto fare di più: dare a Gioacchino Cataldo la possibilità di essere ancora un simbolo per quanti credevano e credono che la tonnara possa continuare a vivere. Parallelamente, e quasi come se fosse ancora una volta un segno del destino, Cataldo sembra voler tornare oggi a opporsi (così come fece nel 1997 quando tornò dopo un periodo di assenza da Favignana per assumersi l’onere e l’onore di essere rais) attraverso la penna di Scudeletti, per raccontare quanto la tonnara vive di tradizione e si fa tradizione, per raccontare quanta storia c’è in mezzo, per ricordare quanto valore ci sia nell’essere rais. Questa di Scudeletti, quindi, non vuole essere una biografia, ma il racconto di un inseguimento tra l’autore (voce e io narrante) e il protagonista amareggiato e deluso, che termina tra luci e ombre in una spiaggia siciliana dove si aggira un moderno Aiace. «Abbiamo scommesso su un autore toscano che ha scritto della Sicilia, di Favignana e del rais Gioacchino Cataldo – commenta l’editore Salvo Bonfirraro – e con questa pubblicazione vogliamo ancora una volta esprimere il forte legame alla nostra terra, e vogliamo che le nostre tradizioni e attrazioni culturali come le tonnare, la mattanza di Favignana e le figure eroiche come quella di Gioacchino Cataldo possano essere un grande volano per l’economia, la cultura e la storia siciliana. Il nostro pensiero va, oltre che al grande Gioacchino Cataldo, a Sebastiano Tusa, un altro eroe che aveva a cuore l’isola e lo stabilimento Florio di Favignana, ammiratore delle gesta dell’ultimo rais e della tradizionale tonnara. Il libro sarà presentato per la prima volta in occasione della rassegna letteraria organizzata dal Centro studi Dino Grammatico a Custonaci il prossimo 10 luglio, alle ore 21.30 nella sede dell’associazione culturale “Museo Vivente di Custonaci”. È previsto un tour di presentazioni che vedranno l’autore impegnato in giro fra Trapani, Marsala, Favignana, Marettimo e Palermo. Di seguito tutti gli appuntamenti con l’autore: 11 luglio – Trapani: alle ore 19 presso la Lega Navale; 12 luglio – Marsala, alle ore 21 al Circolo Velico; 13 luglio – Favignana: alle ore 17.30 a Palazzo Florio; 14 luglio – Marettimo: alle ore 18 al Museo del Mare in occasione della rassegna letteraria “Marettimo al di qua e al di là del mare”; 16 luglio – Palermo: alle ore 18 alla Libreria Zacco.
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