Una recente scoperta nelle isole Egadi anticipa di 2mila anni la storia degli spostamenti via mare dell’Homo Sapiens. All’interno della Grotta del Tuono di Marettimo sono stati rinvenuti resti di un pasto composto da una mandibola di cervo e vari molluschi (patelle) che ha svelato come l’uomo navigava nel Mediterraneo alla ricerca di cibo e nuove terre già 8600 anni fa, cioè verso la fine del Mesolitico e non nel Neolitico, come si credeva finora. Lo studio condotto da un team di ricercatori di ENEA e Università di Roma “Sapienza”, Palermo, Trieste e Salento è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista “Earth Science Reviews” e ripreso da “National Geographic”.
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