Una scuola più attenta ai bisogni degli studenti, inclusiva e accogliente, adeguata dal punto di vista strutturale e delle dotazioni tecnologiche, capace di connettere i saperi ma soprattutto sostenibile. Dalla Sicilia all’Europa quali sono i possibili modelli educativi da esportare? Un focus dettagliato sull’istituzione scolastica ha aperto stamani la seconda giornata della Conferenza Regionale Istruzione promossa dall’Assessorato Siciliano all’Istruzione con il sostegno del Fondo sociale europeo. Uno spazio di confronto che ha visto dialogare alcuni dei principali attori impegnati nel percorso di educazione e formazione dei giovani, cui è demandato il compito di “traghettare” la società verso un futuro basato su “nuovi modelli d’interpretazione della realtà, interconnessi e innovativi”.
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