Nino Strano risponde alle accuse. «La correttezza di Sandro Pappalardo è stata enorme. Perché non è che Sandro Pappalardo ha aperto un cassetto e ci ha dato 300.000 euro, che tra l’altro non sono stati ancora elargiti. L’assessore ha emanato un bando e l’associazione ha risposto ai requisiti richiesti ottenendo i punteggi».
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