Finalmente un’analisi approfondita da parte della politica trapanese, sull’ipotesi di costruzione di un parco eolico offshore al largo delle isole Egadi e in pieno Canale di Sicilia. E’ quella del circolo trapanese del Partito Democratico, guidato dal segretario cittadino Andrea Rallo. Un lavoro di tutto rispetto che analizza vari punti, se non tutti, della proposta industriale avanzata dalla società Renexia S.p.A. (leggi qui e qui) e ne traccia un quadro complesso al punto da chiedere al Ministero alle Infrastrutture e Trasporti, a quello dell’Ambiente e della tutela del mare, al Dipartimento per i trasporti e la navigazione e alla Direzione generale per la vigilanza sulle autorità portuali, di non procedere, al momento, al “rilascio della Concessione del Demanio Marittimo” per un progetto che appare non aver ancora avuto adeguata valutazione di impatto ambientale e paesaggistico e che assicurerebbe al richiedente una concessione su uno spazio marino di fatto paragonabile nel suo complesso all’intera provincia di Trapani, per la durata di 30 anni: uno spazio marino situato al centro di un’area densa di transiti che unisce e collega civiltà e interessi che travalicano, peraltro, gli stretti confini nazionali.
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