Favignana ad ottobre, la gente è in costume. C’è il sole e i bambini della scuola sono tutti in spiaggia per liberare una tartaruga marina della specie Caretta Caretta che il 6 agosto è stata prelevata dal personale delle Area Marina Protetta (AMP) perché aveva evidenti problemi di galleggiamento.
La tartaruga si trovava nelle acque di Punta Sottile ed è stato un gruppo di turisti in barca a segnalarla all’AMP.
Il centro per il soccorso delle tartarughe di Favignana è stato realizzato nell’ambito del Progetto LIFE+12 TartaLife finanziato dall’Unione Europea, grazie anche al contributo del gruppo Bolton Alimentari, titolare del marchio Riomare.
La tartaruga, battezzata Pegaso, è un maschio adulto di 48 Kg e circa 30 anni di età. All’arrivo al centro era apparso in buone condizioni generali, ma con problemi di galleggiamento.
Le tartarughe mangiano la plastica
Dopo pochi giorni al centro l’esemplare ha iniziato ad eliminare plastica con le feci. Le tartarughe, infatti, ingeriscono plastica perché la confondono con le meduse, di cui sono ghiotte. Mangiano plastica e poi hanno problemi di stomaco, quindi si riempiono l’intestino di aria, non riuscendo così più a scendere in immersione per cercare cibo. Finiscono così per indebolirsi, perché restano a pelo d’acqua senza nutrirsi. Un check up completo e una iper dieta a base di pesce e molluschi al centro di primo soccorso le ha permesso di espellere la plastica e di ritornare in salute.
“La liberazione di Pegaso è frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolti dei turisti attenti, il personale dell’AMP e i volontari dei campi di Legambiente, che questa estate hanno aiutato il personale del Centro di Primo Soccorso nelle attività di divulgazione e conservazione delle tartarughe” dice il Direttore dell’AMP, Stefano Donati, che aggiunge “I fruitori del nostro mare sono sempre più sensibili alle tematiche ambientali. Più di 10.000 persone, nel corso di questa stagione, hanno visitato il nostro Centro, accostandosi così al mondo delle tartarughe marine e ai temi della tutela dell’ambiente marino“.
Il video della liberazione della tartaruga
Il video che segue è stato caricato su Instagram da Antonella Cataldo, fotografa per passione e figlia di Gioacchino Cataldo, l’ultimo rais di Favignana, la tartaruga è stata liberata al Lido Burrone.
“La partecipazione e il calore del pubblico presente alla liberazione sono il segnale positivo delle attività svolte del Centro. Ogni liberazione è un momento di condivisione di grandi emozioni per aver contribuito a salvare una vita” è il commento del Presidente dell’AMP, il Sindaco del Comune di Favignana, Giuseppe Pagoto.
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