“Le strutture museali siano un luogo di tutti, anche di intrattenimento, si può andare a visitare un museo anche per incontrare un amico, trascorrere del tempo in allegria oltre che per conoscere la storia, la cultura e le tradizioni. Dobbiamo essere capaci di creare eccellenze nell’offerta culturale e di promuovere la conoscenza dei tesori che abbiamo anche tra i nostri concittadini che spesso non conoscono quanto di bello e prezioso la Sicilia custodisce”. Lo ha detto l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, esperto e studioso di “cose” del mare, Sebastiano Tusa che sabato sera ha partecipato all’iniziativa “Pescebello Fish Tour delle Isole – speciale Tonnara”.
Favignana, Levanzo e Marettimo sono state protagoniste per tre giorni di mostre, racconti di tonnara, canti della tradizione, visite guidate, laboratori, degustazioni, cooking demo, talk show, bike tour, regate e pesca. La manifestazione è stata organizzata dal FLAG (Fisheries Local Action Group) – Gruppo di Azione Costiera (GAC) Isole di Sicilia, che punta a promuovere e rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca.
Ma l’assessore Tusa ha annunciato anche che le strutture culturali della Sicilia devono aprirsi all’imprenditoria e ai privati. “In futuro questi spazi devono continuare a vivere non soltanto con le risorse pubbliche ma dobbiamo favorire il collegamento con il mondo dei privati. Rispetto al passato, oggi, serve una mentalità diversa della gestione dei beni culturali, che abbiamo sempre custodito gelosamente. La società oggi ci chiede di gestire e valorizzare al meglio il nostro patrimonio”.
Talk show nell’ex stabilimento Florio, con poesie e suggestioni musicali di Maria Guccione e Josè Tammaro. Al dibattito hanno partecipato Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente FLAG – GAC Isole di Sicilia, di Luigi Biondo, direttore del Polo Museale di Trapani “Pepoli”, Dario Cartabellotta, dirigente generale della Pesca della Regione Siciliana e presidente del Registro Identitario Pesca Mediterranea, Maria Guccione, anima di Favignana e per anni punto fisso della ristorazione con la sorella Giovanna per amanti del buon cibo, il “cuciniere” Peppe Giuffré e Pino Maggiore, chef della Cantina Siciliana, Antonella De Santis del Gambero Rosso, Cleo Li Calzi del Cda Gesap, Robert Piattelli, ideatore BTO di Firenze, Tony Siino, digital strategist, Dario La Rosa, giornalista e autore del progetto PLASTIC. Intermezzo musicale di Lelio Giannetto al contrabbasso.
Si è parlato di Tonno, tonnare, nuove frontiere del “food business”, di cultura e turismo legati ai beni culturali, al mare e all’economia del mare. “In questi anni abbiamo cercato di difendere l’identità del mare, dei pescatori, delle nostre isole e dei loro abitanti – ha detto Giuseppe Pagoto – Favignana si candida a diventare sede di una tonnara sostenibile, anche con una piccola quota tonno, l’Amministrazione comunale in questi anni si è sempre battuta per il ritorno in attività della nostra tonnara che deve e vuole rinascere sia per continuare a tramandare il lavoro unico dei tonnaroti, ma anche per dare un contributo alla nostra economia legata alla tradizione. Sappiamo bene quanti interessi ci siano a livello internazionale dietro la pesca del tonno e la sua commercializzazione. Siamo riusciti a salvare nelle nostre isole solo la tonnara di Favignana, visto che L’Unione europea voleva cancellare le tonnare inattive, adesso il nostro obiettivo è quello di calare le reti nel 2019”.
[leggi su blogsicilia.it]