Mostre, racconti di tonnara, canti della tradizione, visite guidate, laboratori, degustazioni, cooking demo, talk show, bike tour, regate e pesca è anche questo “Pescebello Fish Tour delle Isole – speciale Tonnara” che si svolgerà tra Favignana, Levanzo e Marettimo da oggi, 29 giugno, all’1 luglio. La manifestazione è organizzata dal FLAG (Fisheries Local Action Group) – Gruppo di Azione Costiera (GAC) Isole di Sicilia per incentivare e rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche.
L’obiettivo è promuovere la tonnara di Favignana, in corso di riattivazione e pronta dopo 11 anni a riprendere la sua storica attivita, quale attrattore culturale e la “civiltà della tonnara” come patrimonio storico culturale delle marinerie e dei territori. Sarebbe l’unica autorizzata alla pesca in Sicilia e la quarta in Italia, le altre tre sono attive in Sardegna. Università degli Studi, Enti di ricerca, altri enti ed istituzioni, inclusi gli ambientalisti hanno dato parere favorevole e supportato scientificamente l’iniziativa anche in relazione alla sostenibilità ambientale. Dal 2016 gli ultimi “tonnaroti”, circa 20 operatori, hanno lavorato e rimesso in mare le reti della tonnara, sistemato il naviglio di pertinenza e altre attività finalizzate alla pesca del tonno in tonnara secondo la tradizione locale. Ad oggi, infatti, la pesca tradizionale del tonno a Favignana si può solo simulare, come attrazione per i turisti che visitano l’ex stabilimento Florio, mentre tra mese maggio e gli inizi di giugno vengono messe in mare le reti per la “mattanza” simulata.
E i tonni pescati vengono subito rilasciati in mare. “La nostra richiesta di riattivazione della tonnara – dice il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto – si basa soprattutto su due aspetti: da un lato potrebbe contribuire all’economia dell’isola dando lavoro diretto, anche se stagionale, a circa cento lavoratori, che si occuperebbero anche della preparazione delle strutture sino alla lavorazione del pescato; la cattura del tonno, dall’altro lato, sarebbe una particolare attrazione turistica in grado di fare arrivare a Favignana migliaia di visitatori in un periodo in cui ancora non si registrano considerevoli flussi turistici. Dell’attività della tonnara, beneficerebbe tutto il comparto turistico locale a partire dai ristoranti, dalle strutture ricettive. Si potrebbe mantenere in vita così un patrimonio culturale immateriale che ora solo pochi uomini, i tonnaroti, conoscono, e che nel momento in cui dovessero venir meno, determinerebbero la scomparsa della conoscenza della “civiltà della tonnara”.
giugno 27, 2018
giugno 26, 2018
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