Positano (Sa) – Più che penisola, la Costiera amalfitana è un’isola… felice anti-Covid. Al minimo i contagi, zero a Positano. La conferma arriva (anche) dall’esito dei 150 test sierologici oggi effettuati dall’Humanitas al personale dell’hotel San Pietro di Positano. Verifica mensile a cui tiene tantissimo il co-proprietario della rinomata struttura – più volte insignita del riconoscimento quale migliore hotel al mondo -, Carlo Cinque. Mentre, alle sue spalle, i dipendenti si alternano al banco degli infermieri, lui spiega: “Abbiamo aperto il 3 luglio mettendo a disposizione della nostra clientela 45 camere su 60 e con l’obiettivo di raggiungere la media del 40% di occupazione necessaria per coprire i costi. Oggi siamo al 70% e siamo contenti”. Il Covid marca la differenza sulle provenienze: “Rispetto agli scorsi anni, la clientela è italiana salita al 92%”. Italiani vip, però, “che preferiscono spostarsi in auto”, dice Cinque. Modalità significativa: tendenzialmente scartati aerei, bus, treni. Se l’Hotel San Pietro, nell’anno in cui compie mezzo secolo di attività, non avesse aperto i battenti, la scelta sarebbe stata compresa da tutti. Eppure non è andata così: “Abbiamo deciso di esserci, nonostante la limitatezza del mercato dato lo stop agli arrivi dall’estero: lo abbiamo fatto per i nostri dipendenti; li abbiano riassunti tutti e non siamo pentiti”.
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