La prima serata del 69° Festival di Sanremo è passata non indenne da critiche e commenti positivi. Lo spettacolo dei Claudio, Baglioni e Bisio, nonchè di Virginia Raffaele, forse troppo stretta nei panni di co-presentatrice, comunque vince sulla musica. La prima serata è sempre un terno al Lotto, ci dà la prima impronta di tutta la kermesse, ma non abbastanza da capire in che calderone sia finita la musica italiana di oggi. O forse sì, e anche troppo. Nel contesto, tra i cantanti in gara, quello che ci interessa è l’esibizione de Il Volo. Negli ultimi anni, sono stati tre gli artisti del nostro territorio sul palco dell’Ariston, e questo ci fa piacere perchè vuol dire che uscire dal contesto del profondo Sud ed esprimere il proprio talento a livelli così alti – alti nel senso di importanza, non di qualità – è un esempio per tutti i giovani del Meridione in questo periodo storico. Ricordiamo il marsalese Giovanni Gulino e il petrosileno Carmelo Pipitone che parteciparono con i Marta sui Tubi al Sanremo 2013, poi la vittoria de Il Volo con “Grande Amore” nel 2015, una vittoria anche per tutta la Città di Marsala che poco dopo ha atteso e premiato come “ambasciatore di Marsala nel mondo” Ignazio Boschetto, con un grande evento in Sala delle Lapidi.
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