“Anche quest’anno – spiega Corrao- l’assegnazione delle quote tonno ha decisamente penalizzato l’isola di Favignana, attribuendo una quota di 33 tonnellate, maggiore rispetto all’anno scorso ma ancora insufficiente a garantire la sostenibilità dell’attività economica della pesca”. “Stiamo parlando una tradizione millenaria, che ha reso l’isola di Favignana famosa nel mondo, sia per la profonda cultura del mare incarnata dal Rais, guida indiscussa della tonnara, sia per la sostenibilità ambientale di tale tipo di pesca”. “In tutto ciò, purtroppo l’assegnazione delle quote è stata pubblicata solo l’8 maggio, quando ormai era troppo tardi per avviare la pesca, avvantaggiando di fatto chi era già in possesso degli strumenti per partire. Insomma, tempi e modi di questa nuova ripartizione hanno svantaggiato molto platealmente “l’isola del tonno”. Comprendo e condivido dunque la delusione del Sindaco di Favignana e di tutta la comunità egadina”.
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