Il racconto di un personaggio unico e misterioso di Mazara del Vallo, in un testo
che intreccia dialoghi e considerazioni sull’identità e sullo statuto dello straniero
A Mazara del Vallo, nel trapanese, uno strano personaggio all’inizio degli anni Quaranta suscita molto scalpore. È un barbone, sembra si chiami Tommaso Lipari, ha scontato alcuni anni di galera nel carcere di Favignana dopo aver abbandonato la famiglia a Moncalieri, giunto dalla natia Tunisi.
La vicenda di quest’uomo misterioso è il cuore dell’intenso monologo Omu Cani, scritto, diretto e interpretato da Davide Dolores, che arriverà a Napoli dopo la tournèe italiana, venerdì 11 gennaio 2019 alle ore 20.30 (in replica fino a domenica 13) negli spazi del Teatro La giostra, presentato da Dedalofurioso.
Solitario, schivo, randagio l’uomo accetta quanto offertogli per carità solo se buttato a terra, e da terra raccoglie anche il cibo, come un cane. Tale comportamento gli vale l’appellativo di “Omu Cani”, che man mano perde la connotazione dispregiativa per la ritrosia e l’umiltà che manifesta quando gli si rivolge la parola.
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