Proseguono ininterrottamente le ricerche in mare di Matteo e Vito Lo Iacono che, insieme a Giuseppe Lo Iacono, la vittima restituita ieri dal mare, erano usciti a bordo della motopesca Nuova Iside di cui si sono perse le tracce da mercoledì scorso. Da mercoledì pomeriggio, dopo che la sua famiglia ha lanciato l’SOS alla Capitaneria di Porto, nonostante le sfavorevoli condizioni meteo marine, con venti da sud fino a 50 nodi, è stato immediatamente attivato un dispositivo di ricerca aeronavale, composto da una motovedetta ed un elicottero della Guardia Costiera ed un altro elicottero dell’Aeronautica militare. La zona interessata è stata perlustrata fino a notte inoltrata. Inoltre sono state coinvolte nelle operazioni di ricerca, anche diverse unità mercantili, in transito nella zona di mare, dove risulta attestata l’ultima posizione utile, rilevata dall’ultimo segnale radio emessa dalla strumentazione di bordo della motopesca Nuova Iside, eseguendo numerosi radar e chiamate radio vhf, indirizzate all’imbarcazione dispersa con esito negativo. Anche la stazione radio costiera di Palermo ha effettuato ripetute chiamate di sicurezza radio, senza però ricevere utili riscontri. Tramite i gestori telefonici è stata anche tentata la localizzazione dei telefoni gsm presenti a bordo, ma con esito negativo. La zona di mare pattugliata è stata via via estesa, in considerazione dei parametri meteo e delle abitudini di pesca dell’imbarcazione. Nella giornata di ieri, le ricerche sono proseguite con due elicotteri, un aereo e due motovedette della Guardia Costiera, cui si è aggiunta la nave di ricerca oceanografica Urbano Monti, dotata di tecnologia avanzata, anche per la ricerca in profondità. In serata, si sono unite anche alcune motopesca della zona di Terrasini, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo. Dall’alba di oggi, con condimeteo marine ancora più favorevoli, aerei della Guardia Costiera e dell’Aeronautica Militare sorvolano su un raggio più ampio rispetto a dove, l’imbarcazione potrebbe essersi imbattuta in seri problemi provocati dal forte vento di scirocco che ha soffiato per tutta la giornata di mercoledì. Allertate anche le navi di linea. La Nuova Iside si trovava in mare da 36 ore, tra Ustica e Favignana, quando l’equipaggio ha comunicato alla famiglia di essere al largo di San Vito Lo Capo e che sarebbe rientrato a Terrasini per l’ora di pranzo. Ma da quel momento di loro si sarebbero perse le tracce. Secondo alcune indiscrezioni, l’incidente potrebbe essersi verificato mentre i pescatori erano intenti a recuperare l’ultima boa, prima di tornare a casa. Onde incontrollate potrebbero averli sorpresi inaspettatamente. Il sindaco di Terrasini, Giosue Maniaci continua a seguire gli aggiornamenti sulle ricerche di Matteo e Vito Lo Iacono.
[leggi su teleoccidente.it]