La gioia iniziale per la fine dell’emergenza sanitaria ha infatti lasciato ben presto spazio alla paura. Sentimento che si riflette nei tavolini vuoti dei pochi bar aperti sul Corso, nei negozi deserti, e nelle vetrine di via Garibaldi dove è facile imbattersi in cartelli di vendesi e affittasi. Soltanto fuori dal Banco di Sicilia si può respirare un po’ di vita. Ma solo perché le persone vanno a chiedere se i 25.000 euro sono arrivati.
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