Quest’ultimo, era stato tratto in arresto lo scorso 5 marzo durante l’Operazione antimafia denominata “SCRIGNO” condotta dal Nucleo Investigativo di Trapani, nel corso della quale, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica – DDA, sono state tratte in arresto 25 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, scambio elettorale politico mafioso, estorsione, danneggiamento seguito da incendio e altro, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. In questo contesto, il D’angelo era ritenuto il vertice di un’articolazione operativa di Cosa Nostra sull’isola Favignana acclarata, per la prima volta, proprio nel corso delle indagini che hanno condotto all’operazione Scrigno.
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