TRAPANI – La parola d’ordine sembra essere rimasta la stessa: fare sinergia. Porto ed aeroporto sono senza dubbio due asset fondamentali per lo sviluppo di una qualsiasi comunità. A maggior ragione se parliamo della provincia di Trapani. La rivista Forbes continua a considerare la Sicilia una delle cinque mete mondiali con più possibilità di sviluppo ma le prime due zone che svettano sono Taormina e Cefalù, seguite da Palermo e Agrigento. Cosa manca alla provincia di Trapani per fare il salto di qualità? Non bastano, evidente, il fascino dell’arcipelago delle Egadi, né quello delle aree archeologiche e nemmeno quello della storia millenaria di Erice e Mothia. Servono, certamente e soprattutto, i servizi e i collegamenti. E se, da un lato, l’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, da Termini Imerese a Trapani passando per Palermo e Porto Empedocle, sta ottenendo risultati a vista, dall’altro lato c’è da rimettere in sesto uno snodo fondamentale legato all’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani-Birgi.
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