Trapani: Tutto il Fascino della Città dei Due Mari – Trapani Oggi

Trapani è conosciuta come la “Città dei due mari”. Un soprannome legato al fatto di distendersi su una lingua di terra che sembra dividere tra loro Mar Ionio e Mar Tirreno. La città siciliana, ammirata soprattutto per le sue baie incantevoli, ha molto altro da offrire ai turisti anche al di fuori della stagione estiva. Il Natale si sta avvicinando e, nonostante la minaccia di nuove limitazioni e l’ipotesi di far indossare nuovamente mascherine all’aperto, qualche giorno di vacanza in Sicilia potrebbe essere un’ottima idea. Ricca di attrazioni affascinanti, e permeata di luoghi storici e culturali, Trapani si merita un’attenzione particolare.La Torre di Ligny e la ColombaiaPer raggiungere la celebre Torre di Ligny è sufficiente percorrere una strada pedonale che, nella parte a sud, è costeggiata da una scogliera. A nord, invece, si ammira una spiaggetta molto frequentata nei mesi più caldi. Contraddistinta da una forma quadrangolare, e realizzata in pietra e tufo, la Torre domina dall’alto la città. Costruita nel 1671 come punto di difesa, oggi ospita il Museo Civico Antropologico. A pochi passi è possibile visitare la chiesa più piccola della località, ossia San Liberale, eretta nel ‘600 da un gruppo di pescatori di corallo, e ricostruita interamente dai suoi resti. Da non perdere è la Colombaia, nota come “Castello di mare” e simbolo per eccellenza di Trapani. Realizzata su un isolotto posto davanti alla città, e visibile dal porto peschereccio, è sorta nel 260 a.C. come avamposto difensivo. Il nome “Colombaia” è legato alla leggenda. Si dice, infatti, che proprio in quel luogo si posassero le colombe da offrire in dono alla Dea Astarte, cui era dedicato un tempio ad Erice.Il Duomo e oltre: le principali costruzioni religioseÈ Corso Vittorio Emanuele a ospitare il Duomo di Trapani, ossia la Cattedrale di San Lorenzo. Risalente al 1300, e oggetto di due opere di ristrutturazione, rispettivamente nel 1639 e nel 1748, l’edificio presenta un campanile e un portale ad archi. Al suo interno si suddivide in tre navate, distinguendosi per le numerose opere esposte. La più importante è il Cristo Morto del pittore fiammingo Van Dyck. A dichiararla Cattedrale è stato, nell’anno 1844, Papa Gregorio XVI. Altrettanto meritevole per chi sceglie come meta di una vacanza natalizia la Sicilia, magari viaggiando in treno verso Trapani, è la Chiesa di San Francesco D’Assisi, completa di convento ed eretta sui resti di una chiesa francescana. A navata unica e a croce latina, propone un portale classico, aggiunto in epoca successiva. Molti la indicano come custode di misteri dei misteri Trapani. Stiamo parlando della Chiesa del Purgatorio, posizionata nell’omonima piazza. Molto interessante è la facciata, in cui appaiono le 12 statue in marmo dedicate agli Apostoli.Altre mete imperdibili di TrapaniQualche passo in Via Garibaldi e si giungerà a Palazzo Milo, costruzione seicentesca capace di stupire i turisti grazie a un portale riccamente ornato di volute. Consigliata è anche una visita al Palazzo delle Poste, attrazione in stile liberty del 1927, e a Palazzo Riccio di Morana, custode di preziose sculture e sede della Presidenza della Provincia Regionale di Trapani. A separare in due parti (vecchia e nuova) la città è Piazza Vittorio Emanuele. Raggiungerla significa avere l’opportunità di ammirare la Fontana del Tritone, risalente al 1890. A completare la visita, infine, saranno le seguenti mete: Il Santuario dell’Annunziata,  La chiesa della Badìa Nuova Il Museo Regionale Agostino PepoliIn base a quanto scritto finora appare chiaro come Trapani sia una meta in grado di stupire qualunque turista. È possibile approfittare di qualche giorno di permanenza in Sicilia, oltre che per gustare prodotti tipici, anche per esplorare il litorale a sud della località. Consigliata è una visita alla Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, che offre un panorama da cartolina. E con una barca a noleggio, o un comodo battello turistico, si andrà alla scoperta delle Isole Egadi.

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