Galeotto fu il conto e chi lo pagò, verrebbe da dire. Già, perché è partita anche da una serie di riscontri su pagamenti di soggiorni alberghieri e regali costosi, l’inchiesta della procura di Perugia che da una settimana sta squassando dall’interno il Consiglio superiore della magistratura, rallentando le decisioni sui vertici di alcune procure e generando fibrillazioni in seno all’Anm, nonché seria preoccupazione sul Colle più alto delle istituzioni repubblicane. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dai pm perugini, nei giorni scorsi hanno portato all’emissione di un decreto di perquisizione dell’ufficio di Luca Palamara, pm a Roma, ex presidente dell’Anm ed ex consigliere del Csm. Dagli atti dell’inchiesta emerge uno scenario inquietante a diversi livelli: penale, correntizio, politico.
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