La manifestazione è organizzata dal FLAG (Fisheries Local Action Group) – Gruppo di Azione Costiera (GAC) Isole di Sicilia, che punta a promuovere e rafforzare la competitività delle zone di pesca, ristrutturare e orientare le attività economiche, promuovendo pesca-turismo ed itti-turismo senza determinare un aumento dello sforzo di pesca. L’obiettivo è quello di promuovere la tonnara quale attrattore culturale e la “civiltà della tonnara” come patrimonio storico culturale delle marinerie e dei territori. La tonnara fissa di Favignana, infatti, è in corso di riattivazione, pronta, dopo 11 anni a riprendere la sua storica attività. A partire dal 2016 gli ultimi “tonnaroti”, circa 20 operatori, hanno lavorato e rimesso in mare le reti della tonnara, sistemato il naviglio di pertinenza e altre attività finalizzate alla pesca del tonno in tonnara secondo la tradizione locale. Sino ad oggi la pesca tradizionale del tonno a Favignana si può solo simulare, come attrazione per i turisti che visitano l’ex stabilimento Florio. Alla fine del mese di maggio e i primi di giugno vengono messe in mare le reti, si effettua la “mattanza” simulata: i tonni pescati vengono subito rilasciati in mare. Ma la tonnara potrebbe già concorrere alla pesca del tonno con una quota pari a 100 tonnellate. Sarebbe l’unica autorizzata alla pesca in Sicilia e la quarta in Italia, le altre tre sono attive in Sardegna. Università degli Studi, Enti di ricerca, altri enti ed istituzioni, inclusi gli ambientalisti hanno dato parere favorevole e supportato scientificamente l’iniziativa anche in relazione alla sostenibilità ambientale. “La nostra richiesta di riattivazione della tonnara – spiega il sindaco Giuseppe Pagoto – si basa soprattutto su due aspetti: da un lato potrebbe contribuire all’economia dell’isola dando lavoro diretto, anche se stagionale, a circa cento lavoratori, che si occuperebbero anche della preparazione delle strutture sino alla lavorazione del pescato; la cattura del tonno, dall’altro lato, sarebbe una particolare attrazione turistica in grado di fare arrivare a Favignana migliaia di visitatori in un periodo in cui ancora non si registrano considerevoli flussi turistici. Inevitabilmente, dell’attività della tonnara, beneficerebbe tutto il comparto turistico locale a partire dai ristoranti, dalle strutture ricettive e così via. Si vorrebbe significativamente contribuire a mantenere in vita un patrimonio culturale immateriale che ora solo pochi uomini, i tonnaroti, conoscono, e che nel momento in cui dovessero venir meno, determinerebbero la scomparsa della conoscenza della “civiltà della tonnara”. Sviluppo delle attività locali attraverso processi virtuosi in grado di incrementare l’occupazione e migliorare in modo duraturo la qualità di vita della comunità locale sperimentando nuove soluzioni e modalità di gestione del territorio: si punta anche a questo per promuovere, aumentare e diversificare una offerta turistica di qualità pronta ad accogliere in ogni stagione, capace di integrare nel flusso turistico anche altri prodotti e servizi che caratterizzano i luoghi. Alla promozione delle risorse naturali e storico-culturali esistenti nel territorio si associano come obiettivi la promozione del consumo consapevole del prodotto ittico della tonnara e la percezione nel consumatore e nel grande pubblico della sostenibilità ambientale della tonnara; inoltre, tutto questo va integrato con la condivisione dell’elevata qualità di alcuni prodotti agroalimentari tipici e di nicchia e la presenza di un’attività di pesca, che si vanno ad integrare con il turismo sportivo, ambientale ed enogastronomico. Il programma della manifestazione prevede una serie di attività a Favignana, Levanzo e Marettimo che, come accennato, dureranno tre giorni dal 29 giugno all’1 luglio. A Favignana sabato 30 giugno: visita all’ex stabilimento Florio e giro dell’Isola, vite ed escursioni anche nelle altre isole. Nel pomeriggio del 30 talk show nell’ex stabilimento Florio e a seguire cooking demo. Dopo i saluti di Giuseppe Pagoto, sindaco di Favignana e presidente FLAG – GAC Isole di Sicilia, e di Luigi Biondo, direttore del Polo Museale di Trapani “Pepoli”. Ad aprire il pomeriggio, saranno le poesie e le suggestioni musicali di Maria Guccione accompagnata da Josè Tammaro. I temi saranno affrontati in tre sessioni con l’intermezzo musicale di Lelio Giannetto. Si parlerà di “Tonni e Tonnare: la storia fa la differenza” con il sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, Giovanni Basciano, vice presidente Agci grital, Franco Andaloro dell’ISPRA e Dario Cartabellotta, dirigente generale della Pesca della Regione Siciliana e presidente del Registro Identitario Pesca Mediterranea. A seguire “Nuove frontiere del food business” con Antonella De Santis, Gambero Rosso, Maria Guccione, esperto enogastronomico e storica, Peppe Giuffrè, cuciniere, Pino Maggiore, chef. Infine,…
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